Quando fare il passaggio generazionale

Quando parliamo della transizione da una generazione all’altra all’interno di un’azienda, il tempismo, ossia capire bene quando fare il passaggio generazionale è di cruciale importanza.


Il passaggio generazionale è un momento importante nella vita di una azienda che richiede una pianificazione oculata e una gestione attenta ed, esclusi casi in cui si è letteralmente costretti a compiere questa transizione in modo repentino (morte improvvisa del titolare ad esempio), identificare con cura il momento giusto per procedere si rivela fondamentale per agevolare tutte le fasi successive.


Anticipare o reinviare al momento giusto il subentro della futura generazione dirigenziale significa agevolare questa transizione nel migliore dei modi.


Data l’importanza gestionale di questo particolare aspetto, credo sia doveroso, spendere qualche parola proprio su questi due scenari ossia, il reinvio e l’anticipo del subentro.

Reinvio del subentro

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Il reinvio del subentro nel passaggio generazionale è un concetto che si riferisce alla scelta di rimandare la successione all’interno di un’azienda.

Invece di trasferire immediatamente il controllo e la proprietà dell’azienda al successore designato, il reinvio del subentro comporta la nomina temporanea di un leader esterno o di un team di gestione che si occuperà di guidare l’azienda per un certo periodo di tempo.


Ci sono diverse ragioni per considerare il reinvio del subentro e una delle principali è la preparazione del successore.

Questo approccio, consente al futuro leader di acquisire ulteriori competenze e conoscenze operative sotto la supervisione di un mentore esperto, riducendo così il rischio di una transizione improvvisa e potenziali errori.


Inoltre, il reinvio del subentro può fornire una maggiore stabilità e continuità all’azienda durante il passaggio generazionale. La presenza di un leader esterno o di un team di gestione competente può contribuire a mantenere relazioni con i clienti, i fornitori e gli altri partner commerciali, garantendo una transizione più fluida e riducendo l’impatto negativo sull’azienda.

Questo approccio può anche essere utile per risolvere conflitti interni o questioni di successione complesse.

Se ci sono divergenze all’interno della famiglia o se più membri familiari sono interessati a ricoprire ruoli di leadership, il reinvio del subentro fornisce uno spazio di tempo per negoziare accordi o per valutare in modo più approfondito le capacità e le aspirazioni dei potenziali successori.


Tuttavia, è importante considerare anche gli svantaggi del reinvio del subentro.

Potrebbe causare incertezza e insicurezza tra i dipendenti e gli stakeholder dell’azienda, poiché potrebbero sorgere domande sulla direzione aziendale futura e sulla continuità operativa.

Inoltre, potrebbe esserci una dispersione di conoscenza e cultura aziendale quando si introduce una nuova leadership temporanea.

Il reinvio del subentro nel passaggio generazionale offre vantaggi come la preparazione del successore e la stabilità aziendale, ma presenta anche sfide come l’incertezza e la perdita di conoscenza interna.

Come in ogni caso, è importante valutare attentamente i pro e i contro di questa strategia e adattarla alle specifiche esigenze e circostanze dell’azienda coinvolta.

Anticipo del subentro

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Nel caso in cui invece si verifichi lo scenario inverso a quello descritto in precedenza, parleremo di Anticipo del subentro.


L’anticipo del subentro in un passaggio generazionale è una pratica comune nell’ambito delle successioni aziendali e si riferisce, all’assegnazione anticipata di responsabilità e autorità al successore, pur mantenendo l’imprenditore anziano in un ruolo consultivo o di supporto.

Questa transizione, che potremmo definire graduale, permette al successore di acquisire esperienza e conoscenza del business sotto la guida dell’imprenditore anziano, riducendo così i rischi di interruzione o fallimento dell’azienda.

L’anticipo del subentro, può avvenire attraverso la delega di compiti e decisioni operative, la partecipazione a riunioni chiave e l’accesso a informazioni aziendali riservate, con lo scopo di consentire al successore di familiarizzare con le dinamiche aziendali, instaurare relazioni con i dipendenti e i clienti, nonché apprendere dalle competenze e dall’esperienza dell’imprenditore anziano.

Questo approccio graduale all’insediamento del successore consente di beneficiare di molti vantaggi, innanzitutto si evitando bruschi cambiamenti all’interno dell’azienda e questo consente una transizione più fluida e meno traumatica per tutti gli interessati, inoltre, l’anticipo del subentro permette al successore di identificare e risolvere eventuali sfide o lacune nel suo percorso di apprendimento, garantendo così una migliore preparazione per quando assumerà completamente il controllo dell’azienda.

L’anticipo del subentro favorisce la continuità aziendale, in quanto consente il passaggio delle competenze e dei valori aziendali dalla generazione uscente a quella entrante.

Ciò aiuta a preservare la reputazione e il patrimonio dell’azienda nel lungo periodo, fornendo una solida base per il successo futuro.

Quindi che si tratti di anticipate o reinviare il subentro della nuova generazione nella gestione aziendale, in un passaggio generazionale il tempismo è fondamentale, comprendere con esattezza quando fare questa transizione gioca un ruolo di primissimo rilievo.